Viva la guerra
Si erge
maestosa, nel verde,
piramide di cemento sul culmine,
sgraziata di giorno,
nobilitata nella notte,
la luce contro il cielo nero,
competizione fra le stelle.
Abeti disseminati ai piedi,
targhette di ottone,
nomi incisi,
caduti,
nelle guerre,
glorificati,
ricordati per sempre,
sacrificio alto, supremo olocausto
in nome dell'ideale puro.
No, no, no.
Menzogna, mistificazione, inganno!
I Mario. I Giovanni.
I Carlo. I Luigi.
Torme di disgraziati,
annientati,
privati ...
di affetti, di respiro,
di sguardi, di profumi,
di speranze, di passato,
di futuro.
Siete sconosciuti;
siete nulla;
le radici degli alberi
intorno alle vostre membra,
succhiano linfa, sangue, cellule;
solo le ossa prive d'anima,
simili ad animali,
quale unica traccia,
senza identità,
senza pensiero,
nell'indifferenza,
nell'oblio.
Roberto Bramani Araldi
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