Roberto Bramani Araldi

Curriculum letterario  

Scrivere é un piacere? Una sfida? Un conflitto perenne con il rifiuto del foglio bianco? Un tentativo più o meno maldestro di dare forma a pensieri, sensazioni, avvenimenti?

Forse un po’ di tutto questo.

Gli inizi: articoli sportivi, saltuari, per manifestazioni marginali, senza firma per “La Gazzetta dello Sport”, con l’acronimo “Bra” per “La Prealpina” o altri fogli locali (del lago Maggiore, già ai primordi elemento irrinunciabile).

Poi poesie, solo per l’autore, brevi racconti, tenuti nel cassetto, ancora articoli sportivi per la bacheca della Società per la quale lavora.

Alla fine degli anni 80 la pubblicazione di un racconto “La macchina grigio-ral” e nel 1997, per conto della Otma Edizioni, il primo volume di poesie, intitolato “Castelveccana” del quale sono state emesse cinque edizioni, l'ultima nell'aprile 2008 (l’editore lo considera un successo).

Nel 2001 vede la luce il secondo volume di poesie “Da Caldé lungo la Valtravaglia”, giunto nel 2006 alla seconda edizione.

Nel mese di marzo 2008 viene pubblicata la terza raccolta di poesie "L'ultima inverna", nella quale costituisce riferimento irrinunciabile il Lago Maggiore - l'inverna è un vento primaverile/estivo caratteristico di questo lago - accanto ad una sezione che occupa una parte consistente del volume - intitolata neoplasie - dedicata alla satira, intesa come denuncia  e rifiuto di alcuni aspetti deteriori della società dei nostri giorni.

Le sue poesie entrano, dal 1998 ad oggi, nella prestigiosa Agenda dei Poeti.

Nel 2010 iniziano ad essere pubblicati alcuni racconti, le cui caratteristiche appaiono sulle "Opere".

Nel 2012 viene pubblicata, da Pietro Macchione Editore (Varese), la raccolta di racconti: "Stabilimento di Borgostinto".

Collabora per parecchi anni - fino a dicembre 2015, anno della chiusura delle pubblicazioni - alla rivista letteraria “Aupi news” come direttore editoriale e componente della Redazione, con recensioni critiche di volumi di poesie e di prosa. Effettua presentazioni pubbliche di opere, essenzialmente alla “Sala della Trasfigurazione” nel Centro Culturale S. Fedele di Milano, o a Brezzo di Bedero, nel Centro Culturale “Sala Paul Baumgartner”.

Ha partecipato alla creazione della manifestazione “Musica, poesia, immagine” che si è tenuta per alcuni anni, nel mese di agosto, alla Canonica di Brezzo di Bedero, in osmosi con Mario Manzin.

Ha scritto - fino al termine delle pubblicazioni - articoli scientifico/divulgativi, in lingua inglese, sul Magazine “Campari”, partecipa come Presidente o come membro di giuria a importanti premi di poesia. Dal 2011 scrive articoli culturali, sportivi e politici su alcune testate della provincia di Varese - Varese News, Eco del Varesotto, Varese Mese -. Dal mese di maggio 2018 ha intrapreso un'attività giornalistica settimanale per la pubblicazione nelle pagine sportive del lunedì di "pezzi" riguardanti avvenimenti ed aspetti caratteristici del mondo dello sport delle bocce su "La Prealpina" - collaborazione cessata nel maggio 2019 - su Varese News e su Luino Notizie, questi ultimi giornali on line, oltre che sull'Eco del Varesotto, settimanale cartaceo.  

Fra le varie definizioni coniate dai commentatori della sua opera letteraria ama particolarmente la dizione: “moderno cantore del lago Maggiore”, coniata dal dr. Mario Manzin, nel settembre 2002, nel corso di una manifestazione culturale di presentazione della sua opera letteraria organizzata dai Lions di Luino a Sarigo, piccola caratteristica frazione del Comune di Castelveccana (Varese).